Scegliere tra Tenda, bivvy o brolly da carpfishing

Per affrontare una sessione di pesca di più giorni è necessario dotarsi di un riparo, cosa scegliere tra tenda, bivvy o brolly? I fattori principali che più determinano la scelta sono:
  • fattore termico;
  • fattore ambientale;
  • trasportabilità;
  • durata della sessione;
  • regolamenti pubblici e privati.
L’ultimo fattore, slegato dalla preferenza personale e legato ai regolamenti, in realtà è quasi il principale. La prima domanda che dobbiamo porci è se andiamo a pescare in ambienti in cui la pesca notturna risulta regolamentata che consente il solo l’uso di specifici tipi di ripari, come “ombrelloni” e non tende.  Chiaramente questo fattore determina un restringimento dei potenziali prodotti. Analizziamo le varie tipologie e vediamo quando utilizzarli, difetti e pregi.

OMBRELLONI E BROLLY

L’ombrellone o brolly (oppure shelter) è il più semplice.  La sua caratteristica principale è la meccanica, esattamente uguale a un ombrellone da spiaggia, si apre nello stesso modo ma non ha il palo centrale,  ideale per sessioni giornaliere, per ripararsi dal sole, oppure di una notte, come fanno gli overnighter; da usare in primavera e in estate, quando il clima permette di dormire con le “finestre” aperte. Vediamo quali sono i pro:
  • Regolamenti: l’ombrellone, montato senza il pavimento, spesso è l’unico riparo concesso dalle normative che regolano il “campeggiare” in riva a un fiume o lago;
  • Velocità di montaggio: in qualche secondo è pronto, poi basta picchettarlo e montare gli accessori;
  • Versatilità: sul mercato troviamo tanti tipi di brolly, quasi tutti hanno il pavimento, la copertura frontale, per poterlo trasformare in caso di necessità in una piccola “tenda”;
  • Adattamento: un brolly è piccolo e si adatta bene a qualsiasi ambiente rispetto a una tenda.
Ora vediamo i contro:
  • Leggerezza: è adatto al trasporto, soprattutto dove non si arriva con l’auto, e ha delle dimensioni decisamente più contenute di una tenda;
  • Protezione: con i dovuti accessori si trasforma in una “tenda” ma non ha particolari capacità termiche da contrastare il freddo nelle notti invernali e la presenza di condensa sulla parete interna è importante;
  • Fattori meteorologici: ha un telaio “leggero” per cui una resistenza al vento limitata, in caso di temporali non è il riparo ideale;
  • Dimensioni: se si utilizza un brolly dobbiamo portare con noi il minimo indispensabile, con il lettino occupiamo quasi tutto lo spazio;
Qualora l’ombrellone sia la scelta adatta alla vostra tipologia di pesca allora bisogna che consideriamo alcuni aspetti:
  • chiusura frontale: per chiuderlo come una tenda;
  • numero di picchetti storm poles:  normalmente 2 o 4, che stabilizza in caso di forte vento;
  • pavimento: prestando molta attenzione al tipo di materiale;
  • zanzariera: molto utile nelle durante l’estate.

TENDE E DOMES

Le tende, in inglese definite dome o tent, anche per una persona sola, sono più grandi degli ombrelloni. Non sono proprio uguali a quelle classiche da campeggio, per il carpfishing hanno caratteristiche specifiche, struttura più robusta e apertura frontale ampia. Possono essere classificate in questi gruppi:
  • classiche: la paleria si inserisce nel telo solo nel momento del montaggio e occupano poco spazio durante il trasporto;
  • classiche con apertura rapida: i pali sono premontati nel telo e ne rimangono all’interno anche da chiusa, veloci da montare, ma hanno come difetto l’ingombro;
  • forma a conchiglia: i pali, di diametro maggiorato rispetto alle tende classiche, sono premontati nel telo e velocissime da aprire. Sono molto robuste e resistenti, soprattutto al vento; 
  • con apertura a “ragnatela”: simili alle precedenti ma con la forma molto simile all’ombrellone.
Le tende sono adatte a lunghe sessioni di pesca e per chi cerca la comodità ed essendo molto spaziose possono contenere molta attrezzatura. 
Possono essere utilizzate anche in sessioni brevi ma avendo quasi tutte un doppio telo, esterno che ripara dalle intemperie e interno per garantire più isolamento, pali in alluminio rinforzato, è da tenere bene presente che normalmente sono pesanti e molto ingombranti da trasportare. 
 
Per l’acquisto dobbiamo considerare le seguenti caratteristiche:
  • cellula interna;
  • pavimento staccabile;
  • finestre per l’aerazione; 
  • zanzariere;
  • sovratelo o third skin (optional) per migliorare la protezione alle intemperie.

BIVVY

Il bivvy è il giusto equilibrio tra una tenda, robusta e resistente alle intemperie, e un ombrellone, rapido e piccolo.  È il più moderno riparo da carpfishing dotato di apertura rapida, pavimento staccabile, tela robusta e paleria in alluminio. Il bivvy è la scelta ideale per il pescatore che fa un po’ di tutto, sessioni di una notte, oppure di una settimana, senza rinunciare alla comodità.   

CARATTERISTICHE TECNICHE

Abbiamo visto tutte le tipologie e il loro utilizzo ideale, ora guardiamo le caratteristiche tecniche importanti che determinano la scelta.
  • Telo traspirante: protegge dalla pioggia, ma fa uscire l’umidità. Solitamente sono le tende più costose lo hanno in quanto il materiale deve avere una qualità superiore, allo stesso tempo però è un telo molto delicato per cui richiede un’attenzione maggiore per mantenere le sue caratteristiche tecniche negli anni;
  • Colonna d’acqua: questo valore è molto ricercato da tutti, normalmente oscilla tra i 5000 e 10000, indica i millimetri necessari perché l’acqua trapassi il telo. Tenendo in considerazione che più il valore è alto maggiore l’impermeabilità, ma minore la traspirazione, ritengo che ci proteggiamo molto dalle intemperie esterne, ma ci bagniamo con l’umidità interna, che risale dal sottosuolo e dalla nostra presenza. È un valore che a mio avviso non merita tanta attenzione.
  • Pavimento: in commercio ci sono due tipi di materiali: nylon e PVC. Il PVC è molto resistente per cui lo troviamo in dotazione alle tende più costose oppure con optional, garantisce un ottimo isolamento dal terreno. Il nylon, al contrario, è meno costoso a discapito della durata, infatti essendo più leggero e meno ingombrante ha il difetto di rovinarsi facilmente e di lasciar trapassare l’umidità. Un mio consiglio in entrambi i casi è di mettere sul terreno un telo da campeggio per evitare di rovinare il pavimento.
  • Numero di posti: fondamentale verificare le misure dei lettini e della tenda, infatti le case costruttrici indicano uno o due posti ma spesso non sono reali. Prima dell’acquisto bisogna valutare bene anche quanto spezio rimane per l’attrezzatura. Nel caso si abbia un lettino King size, cioè di dimensioni maggiorate, dobbiamo verificare ancora di più in quanto lo spazio per l’attrezzatura si ridurrà notevolmente.

CURA DELLA TENDA, BIVVY O BROLLY

Come per tutto anche in questo caso la cura determina una durata maggiore per cui indico alcune consigli:
  • Stoccaggio: una volta chiusa dobbiamo stare attenti che sia asciutta. Qualora la tenda è stata smontata durante la pioggia o in una giornata umida, una volta a casa dobbiamo riaprirla per farla asciugare, l’umidità all’interno della sacca la rovinerebbe definitivamente;
  • Pulizia: se la sessione di pesca ha sporcato la tela di terra, sabbia e sassolini è opportuno lavarla bene;
  • Impermeabilizzante: anche se i teli non bi buona fattura hanno bisogno, ogni tanto, di essere rinnovati, in commercio esistono degli spray impermeabilizzanti, da usare quando vediamo un decadimento oppure preventivo, una spruzzata una volta all’anno a seconda della frequenza dell’uso della tenda.
Con questa breve guida spero di aver chiarito alcuni dubbi a chi si sta cimentando in questa tecnica di pesca. Riproduzione Riservata